Product Ownership: un video illustrativo

Che cos’è la Product ownership?

In questi 15 minuti Henrik Kniberg ci racconta con una presentazione animata in lingua inglese chi è e cosa fa il PO.

Tocca con chiarezza una serie di temi chiave che stanno alla base dei framework agili, tra cui:

– la vision
– le interazioni tra i vari ruoli
– il product backlog
– la prioritizzazione

… e molto altro ancora.

L’importanza della vision

Kniberg sottolinea come la capacità di elaborare una product vision e comunicarla sia la qualità fondamentale di un buon Product Owner. Quando lavora con lo Scrum Team su un nuovo prodotto può non avere in mente all’inizio tutti i dettagli dello stesso, ma è vitale che ne abbia una visione di massima a 360 gradi e che sappia con certezza quale problema il prodotto risolve e per chi.

Per elaborare questa visione il Product Owner lavora a stretto contatto con gli stakeholder e con i clienti finali. I loro bisogni sono analizzati ed espressi mediante user stories che saranno realizzate dallo Scrum Team, una squadra piccola, possibilmente co-locata, in grado di organizzarsi autonomamente e di rilasciare spesso codice funzionante.

Saper dire di no

Altro punto chiave sottolineato da Kniberg è questo: gli stakeholder chiedono di tutto, hanno continuamente idee su come migliorare ed evolvere il prodotto.
Ma cosa succede se il Product Owner fa di tutto per compiacerli?
E’ molto semplice: il tech team viene letteralmente travolto dalle richieste.
Se le richieste in input sono costantemente superiori all’output che il team è in grado di rilasciare la macchina non funziona. Non solo, causa frustrazione e demotivazione in tutto il team.

A gestire le richieste e tutto ciò che entra nel Product Backlog è deputato il Product Owner, che deve saper dire “no” quando la situazione lo richiede (del diritto di dire no abbiamo parlato a lungo in questo post), scegliere cosa evitare di sviluppare ed essere responsabile della propria decisione.

Il Product backlog non accoglie qualunque richiesta e non si gestisce da solo.
Quando una storia entra al suo interno deve essere prioritizzata in relazione alle altre.
Per fare ciò il PO usa il valore delle storie (chiarito durante le interazioni con gli stakeholder) e la stima dell’effort richiesto (valutata dal tech team).
La combinazione del valore e della dimensione delle storie forniscono al Product Owner una guida per prioritizzare al meglio. La metodologia agile si focalizza nel rilasciare prima ciò che ha maggior valore.

“L’obiettivo non è produrre più prodotti o funzionalità (output), bensì ottenere il massimo risultato (outcome) con il minimo sforzo.”

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