Il panorama delle certificazioni Agile

Ritorno sul tema certificazioni – già affrontato in un post precedente – perché vedo crescere un discreto interesse nei gruppi Lean e Agile in rete e sono certa che i potenziali interessati hanno molte domande in merito.

L’occasione per parlarne è un articolo sull’argomento letto proprio ieri in cui sono presentati alcuni dati e di cui riassumo i punti salienti.

Certificazioni Agile: quante sono?

E’ difficile rispondere in maniera esaustiva a questo quesito.
Non è possibile dare un numero perché il panorama cambia velocemente.
La lista è corposa e potremmo dire che nuove certificazioni “spuntano come funghi” (in fondo è un business come un altro…), ma è necessario tenere presente che molte di queste nascono e muoiono nel giro di breve tempo.

Oltre alle certificazioni offerte da organizzazioni consolidate è infatti presente sul mercato una pletora di società di formazione che “cavalcano l’onda” dell’Agile. In quest’ultimo caso si tratta spesso di Training Providers – a volte riconosciuti a volte no – che arricchiscono il proprio catalogo con topic “di moda” con l’intento di ampliare la propria fetta di mercato.

Esistono inoltre – soprattutto negli Stati Uniti – certificazioni in-house, ovvero attestati che vengono rilasciati per corsi di formazione svolti sul tema Agile in azienda. La maggior parte di questi documenti tuttavia non ha un valore professionale spendibile all’esterno della società stessa.

In sintesi la gamma delle certificazioni è ampia e le più note competono tra loro.

Certificazioni Agile: quali sono le più diffuse?

E’ possibile esporre qualche dato sulle certificazioni più note e riconosciute sul mercato.
I dati sono relativi al numero di certificazioni attive rilasciate sino a gennaio 2015 e sono stati forniti dalle rispettive società (ad eccezione di Scaled Agile Inc. che non fornisce numeri di dettaglio).

Titolo Rilasciato da N° certificazioni (a gen 2015)
Certified Scrum Master (CSM) Scrum Alliance 309,309
Professional Scrum Master (PSM-I) – Level 1 Scrum.org 31,580
PMI-Agile Certified Practitioner (PMI-ACP) Project Management Institute 6,987
Certified Scrum Practitioner (CSP) Scrum Alliance 2,627
SAFe Agilist (SA) Scaled Agile Inc. 1,000+
SAFe Program Consultant (SPC) Scaled Agile Inc. 1,000+
SAFe Practitioner (SP) Scaled Agile Inc. 1,000+
Professional Scrum Master (PSM-II) – Level 2 Scrum.org 198
Certified Scrum Coach (CSC) Scrum Alliance 63

Il CSM – Certified Scrum Master è in assoluto l’attestazione più diffusa e anche la più “antica” delle certificazioni Agile.
Crescono i numeri anche delle certificazioni più”giovani”: il PMI-ACP introdotto dal Project Management Institute nel 2011 e SAFe, il framework per scalare Agile e applicarlo nelle grandi aziende.

Non sono presenti in questo prospetto le certificazioni relative alla figura del Product Owner, ovvero CSPO (Certified Scrum Product Owner) di Scrum Alliance e PSPO (Professional Scrum Product Owner) di Scrum.org. Tuttavia una breve ricerca su Linkedin ci può fornire un ordine di grandezza degli attestati rilasciati dalle due organizzazioni.
Ad oggi sono presenti sul popolare network professionale più di 16.000 CSPO e ca. 1.600 PSPO (numeri ben ridotti a confronto con i 160.000 CSM e 50.000 PSM indicizzati su Linkedin).

Certificazioni Agile: cosa certificano?

Quasi tutte le certificazioni presenti sul mercato attestano la conoscenza del candidato, ovvero il fatto che abbia appreso i principi e le linee guida della metodologia Agile.
Poche pochissime ne valutano invece l’esperienza, cioè l’applicazione pratica di queste conoscenze nel contesto professionale.
Solo il PMI-ACP e la certificazione per coach (CSC) fanno un assessment dell’esperienza, seppur in modo puramente quantitativo (in base al numero di ore erogate “sul campo”).
Nessuna delle certificazioni attualmente più diffuse fornisce una garanzia sulla competenza del candidato, relativa quindi alla qualità dei risultati che è in grado di produrre.

Certificazioni Agile: tra le tante quali scegliere?

Anche in questo caso non esiste una risposta valida per tutti indistintamente. Bisogna valutare quale può essere la soluzione più adatta in base agli obiettivi della persona e al contesto di riferimento.
Se un amico mi chiedesse un consiglio inizierei porgendogli semplici domande:

    1. Prima di tutto a cosa sei più interessato? In quale ruolo senti di poter esprimere al meglio le tue capacità? Come Scrum Master, come Product Owner o come Coach?
    2. Per quale motivo senti di aver bisogno di una certificazione? Perché vuoi approfondire la conoscenza di queste tematiche o perché te l’ha chiesto/imposto l’azienda (ma non sei granché interessato)?
    3. Come preferisci che sia erogata la formazione? On-site, online, in aula?
    4. Pensi di sfruttare la certificazione come un vantaggio competitivo sul mercato del lavoro? Quanto vuoi differenziarti dagli altri professionisti del settore?

Queste sono solo alcune delle domande che dovrebbero aiutarvi a chiarire le idee.
In ogni caso il mio consiglio è di investire sempre sulla credibilità e l’affidabilità sia della certificazione sia del formatore.
Se avete curiosità specifiche sulla certificazione da Product Owner non perdetevi questo articolo!

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