Vi è capitato di sentir parlare della figura del Product Coach? Non ancora? Succederà, fidatevi!
E’ da un po’ di tempo che mi sto interessando a questo ruolo ancora poco diffuso dalle nostre parti, ma già conosciuto oltreoceano.
Gli Stati Uniti e il mondo anglosassone in generale sono tuttora più avanti di noi in termini di cultura di prodotto e tecnologia quindi mi sono dilettata a sbirciare nei job post il profilo di questa “nuova” professionalità.
Product Coach: ruolo e responsabilità
Il Product Coach è colei o colui che aiuta le imprese nel percorso verso la business agility facendo leva sulla propria esperienza e la vasta conoscenza negli ambiti del product management, dei framework agili e delle pratiche lean.
E’ responsabile di fornire consulenza, training e supporto ai team di sviluppo, di lavorare con i leader di prodotto e i dirigenti per allineare le priorità agli obiettivi aziendali e alle strategie di prodotto.
Influenza e ispira leader e team a risolvere problemi del mondo reale così come a comprendere ed abbracciare nuovi modi di lavorare.
In generale il Product Coach ha un ruolo rilevante nell’aiutare l’azienda a raggiungere i suoi obiettivi di prodotto e di business.
Cosa fa un Product Coach nello specifico
Il termine product coach può essere utilizzato in modo leggermente diverso da un’azienda all’altra e quindi anche le attività caratteristiche di questo ruolo possono variare da un contesto all’altro.
Con questa doverosa premessa ecco ciò che ho raccolto a valle di una ricerca tra i profili Linkedin. Questa è una lista delle attività più di frequente associate alla figura del product coach:
- Progettare, sviluppare ed erogare formazione ai team sulle pratiche agili e di product management coprendo i principi, le pratiche, gli strumenti e le tecniche di discovery e delivery del prodotto;
- Fare coaching e tutoring ai team e ai leader di prodotto per garantire risultati di alto valore che rispondano ale necessità del cliente e agli obiettivi del business;
- Agevolare – in qualità di esperto in materia di sviluppo Agile e product management – la transizione dalla mentalità di progetto a quella di prodotto;
- Identificare attraverso retrospettive e misurazione di dati empirici i punti di forza e di potenziamento dei processi esistenti in un’ottica di miglioramento continuo;
- Servirsi della propria esperienza sul campo per aiutare i team a ottimizzare il flusso di valore end-to-end;
- Collaborare con i vari team e responsabili per creare trasparenza su strategie, obiettivi e iniziative outcome-based; facilitare la creazione di una vision di prodotto, così come la gestione di roadmap, OKR, prioritizzazione e retrospettive;
- Costruire e mantenere un centro di eccellenza del product management attraverso la formazione e la partecipazione con la più ampia comunità di PM.
Quali caratteristiche deve avere?
Un Product Coach è di solito una persona che ha ricoperto in passato il ruolo di Head of Product, VP of Product, CPO o Product Leader; un professionista con una significativa esperienza alle spalle (con seniority di 10 anni e più) nella gestione di team e di prodotti di varia natura.
Ma al di là delle competenze tecniche, il product coach – in quanto coach – deve essere interessato a far crescere le persone aiutandole a progredire nella loro professione, a costruire carriere e vite appaganti.
Per questo motivo è importante che sia una persona consapevole di sé, con una buona intelligenza emotiva, attenta a creare uno spazio sicuro in cui gli altri possano rischiare di essere vulnerabili.
E’ il classico ruolo in cui il mix tra competenze hard – grande esperienza di product management, conoscenza del mercato e dei modelli di business – e soft – ascolto attivo, comunicazione, leadership ed empatia – fa tutta la differenza del mondo.
Product Coach riconosciuti: chi sono
Ad oggi – gennaio 2023 – non esiste un albo dei product coach, ma indubbiamente ci sono alcuni professionisti riconosciuti come esperti nel campo del product management che possono essere considerati “product coach” nel senso più ampio del termine. Tra questi possiamo includere:
- Marty Cagan
Uno dei più influenti pensatori nel campo dello sviluppo di prodotto, co-fondatore di Silicon Valley Product Group e autore del libro “Inspired: How to Create Tech Products Customers Love” (praticamente una bibbia per i PM…) - Sean Ellis
E’ il CEO di GrowthHackers e un esperto di crescita del prodotto. Ha coniato il termine “growth hacking” e ha scritto il libro “Hacking Growth: How Today’s Fastest-Growing Companies Drive Breakout Success” - Teresa Torres
Autrice, relatrice e coach di fama internazionale. Insegna un approccio strutturato e sostenibile alla continuous discovery. Ha allenato centinaia di team in aziende di tutte le dimensioni, lanciato la Product Talk Academy e pubblicato “Continuous Discovery Habits” - Melissa Perri
E’ l’amministratore delegato di Produx Labs, un’organizzazione che si occupa di formazione sul product management e autrice di “Escaping the Build Trap”. Nel 2019 è stata nominata alla facoltà della Harvard Business School per insegnare Product Management nel programma MBA e autrice del podcast Product Thinking.
In sintesi
Che ne dite? Che idea vi siete fatti? E’ una figura che prenderà piede anche in Europa ed in Italia? Personalmente ne sono convinta, ma sono altrettanto sicura che ci vorrà ancora del tempo per farla emergere nel Bel Paese.
L’idea che mi sono fatta leggendo le varie descrizioni del ruolo è che ci siano delle indubbie potenziali sovrapposizioni con i ruoli di leadership nel product management (ma non tutti i manager vogliono o sono in grado di fare coaching!) e delle cosiddette product operations.
Quindi largo alle novità e a chi ha il desiderio di far crescere le persone intorno a sé!